21 Febbraio: prima domenica EVERGREEN


Evergreen Star bene a 70, 80, 90 anni!

Vieni in un posto che è pieno di amici?
Vuoi una merenda di cose buone e risate?
Fai un gioco con me senza fine?
Scambi dei ricordi con nuova gente?
Noi siamo qui al vostro cospetto,
questo invito è PER VOI CARI ...ANTA DI BELL'ASPETTO.
Abbiamo un progetto da svelare a tutti.

Ci ri-TROVIAMO

Conduce: ELIGIA LEVITA

  • Accoglienza iniziale in sede
  • In sala musica per l'attività, gruppo seduto in cerchio
  • Presentarsi al gruppo con il nome e la propria storia
  • Dalla prima lettera del proprio nome scegliere un aggettivo per descriversi
  • Descrizione dell'emozione per l'esperienza in atto
  • Cosa mi aspetto

In cerchio ciascuno si è preparato per iniziare, ho aperto il giro parlando di me e  anche dell'ass. LAES e degli operatori assenti in quella occasione,  ho dato, poi,  la parola a Simona, Maria Pia e Maria Rosa per  presentarsi e infine ho invitato Stefania  a fare altrettanto  spiegando anche la finalità del suo progetto EVERGREEN.

E' iniziato il giro delle presentazioni degli anziani, con il papà di Stefania che nel descriversi con un aggettivo è stato anticipato da uno del gruppo che spontaneamente glielo ha assegnato. Tutti d'accordo sull'aggettivo scelto e la nuova modalità di scelta, ognuno dei partecipanti si è presentato ed ha accolto bene l'aggettivo assegnato.

Qualche imbarazzo iniziale per alcuni nel parlare delle proprie emozioni in questa nuova esperienza, ma in generale anche in questo passaggio  disponibili e generosi nel parlare di se stessi e della propria quotidianità familiare.

Grande coinvolgimento e attenzione nell'ascolto e tanta voglia di sorridere e di trascorrere delle ore serene in compagnia. Storie intime, toccanti e anche molto molto divertenti. Ci sono alcune signore con una particolare capacità di coinvolgere nel raccontare e raccontarsi e anche di sdrammatizzare, tale da far consentire al gruppo di recuperare tono ed energia dopo l'ascolto di storie particolarmente dolorose. Siamo rimasti un bel pò in cerchio e in ascolto di tutti, così ciascuno ha avuto modo di esprimersi e conoscere qualcosa dell'altro! 

Per le aspettative ognuno ha chiesto di volersi vivere prima il presente, quel momento dell'incontro e dopo esprimersi sul cosa si aspetta. Abbiamo così deciso di svolgere questa parte nella fase finale dell'incontro.

Ri-SCOPRIAMO il GIOCO

Conduce: ELIGIA LEVITA
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Il gioco dell'esploratore: nella sala è presente un percorso sonoro fatto con  materiali/oggetti posti  in diversi contenitori e su delle scatole, al gruppo è stato chiesto di toccare, odorare, guardare, esplorare e...... lasciare affiorare ricordi, momenti, eventi, persone. Dopo l'esplorazione si sceglie uno strumentino tra quelli esplorati e dopo andranno suonati.

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E' stata una festa di suoni. Con curiosità hanno girato più volte intorno ai materiali e agli strumentini e da subito hanno  toccato i legumi, annusati,......suonati.

Grande divertimento poi con gli strumenti e con alcuni in particolare: l'ocean drum fatto con il setaccio a maglia larga e la pasta e con  il tubo di cartone del bastone della pioggia. Qualcuno si è avvicinato al pianoforte e provato a suonare. Hanno guardato, ascoltato, esplorato tutto quello che c'era esposto sorridendo come bambini, divertiti della novità.

Quando siamo tornati in cerchio ognuno ha descritto la sua esplorazione, il materiale/lo strumentino più interessante e con questo ha eseguito una breve  performance sonora.
Per questa attività con lo strumento abbiamo introdotto il pianoforte e Maria Pia li ha accompagnati suonando la canzone "Noi suoniamo gli strumenti":

Noi suoniamo gli strumenti, gli strumenti , gli strumenti,

noi suoniamo gli strumenti , gli strumenti suonerem, la la la.....

Abbiamo posto la domanda: quale strumento vi piacerebbe essere e ad ogni strumento si è abbinato un gesto: corde:tocco/soffio:carezza/percussioni: massaggio. E' stato interessante osservare come, anche con qualche esitazione per l'imbarazzo momentaneo, ogni anziano ha scelto lo strumento e poi eseguito l'abbinamento con il gesto da prima sul proprio corpo e poi su quello dell'altro (testa, petto, spalle, addome).

S-MUOVIAMOCI un pò!

Conduce: LUISA D'ANDRIA

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Streching e ginnastica dolce

Ginnastica dolce EVERGREEN LAES

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Non conoscendo le persone che sarebbero state presenti a questo progetto, sono arrivata in anticipo per osservarli e farmi un'idea, soprattutto dal punto di vista motorio, e pensare a qualche movimento facile, adatto a tutti.

Tra gli astanti c'era anche qualcuno con difficoltà deambulatorie e per questo ho optato per esercizi seduti sulla sedia.

Li ho fatti avvicinare in semicerchio e ho distribuito loro le palle morbide da pilates. La seduta è iniziata con un po' di riscaldamento iniziando dai piedi gambe spalle e braccia e proseguito con un po' di stretching.  Ho insegnato la corretta respirazione da effettuarsi durante gli esercizi che ho proposto.

Ho notato il grande entusiasmo e l'attenzione con la quale effettuavano i movimenti e la voglia di impararli correttamente.
É stato un pomeriggio ricco di umanitá condivisa delle loro vite non piú giovani, ma ricche di esperienza, saggezza e non ultimo, grande ironia nell'affrontare gli acciacchi fisici. Mi sono arricchita

SPUNTINO a suon di MUSICA

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Pollice indice medio anulare
sul palcoscenico voglion danzare
mignolo manca ma arriverà
col tango il valzer e il cha cha cha

La filastrocca  ha dato poi l'aggancio per  invitarli a  recarsi nel salone per lo Spuntino musicale con torta, biscotti e tisane preparate da Maria Luisa (Commercio Equo e Solidale)

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Cantando libera-MENTE

Conduce: ELIGIA LEVITA
La Voce diventa la protagonista e con l'accompagnamento degli strumentini scelti si riparte da "Noi suoniamo gli strumenti" per invitare ad improvvisare sonoramente il proprio nome ricordandolo al gruppo.

C'ERA UNA VOLTA UN GIOCO

C'era una volta un gioco
che non durava poco,
ma che non durava tanto:
era un gioco di canto.
Cosa cantava? Ascolta:
lo canto un'altra volta.
C'era una volta un gioco
che non durava poco...

Tutti gli anziani si sono messi in gioco e cantando il proprio nome, in modo originale e creativo, lo hanno accompagnato con la voce facendo qualche modulazione e con gesti ampi e armonici delle braccia.

Ci salutiamo 🙂 

Nella parte finale il gruppo verbalizza sull'esperienza e su "cosa mi aspetto". E' stato un momento molto vero e pieno di affetto per gli organizzatori dell'incontro, per le conduzioni, per come è stato interessante quanto vissuto in compagnia e se c'era stata qualche perplessità iniziale, dichiarata apertamente da qualcuno di loro al termine dell'incontro la valutazione risultava per ciascuno di loro più che soddisfacente. C'è stata una richiesta generale di ripetere l'esperienza almeno due volte al mese!!!

Per me è stato un pomeriggio fantastico, come se li avessi conosciuti da sempre, li ho trovati molto interessati, disponibili e in ascolto dell'altro: affettuosi! Grazie a Stefania e Simona per averci portato i loro cari e di coinvolgerli sempre e comunque curando il loro benessere fisico e spirituale. Grazie a Maria Pia che si è cimentata per la prima volta con gli anziani e all'entusiasmo di Maria Rosa che si è divertita con il gruppo e si è fatta trascinare dal loro entusiasmo contagioso.

Un inizio indimenticabile!!!